Magazine approfondimento

05/06/2015
Photoshop e Lightroom, le nuove funzioni spiegate da Terry White
Di Giulio Mandara
INCONTRO CON TERRY WHITE, PHOTOGRAPHY EVANGELIST ADOBE- Siamo ancora nel 25° di Photoshop, e per questa occasione Adobe ha organizzato un evento speciale. “Se avessimo invitato tutti i nominativi della nostra mailing list avremmo riempito il forum di Assago” ha scherzato Gabriele Galli, Digital Media Marketing Manager, Adobe Systems Italia. Ma forse ci sarebbero riusciti, dato il richiamo dell'evento che si è tenuto in centro a Milano: era per la prima volta in Italia Terry White, Evangelist di Adobe ed esperto di Photoshop, Lightroom e le soluzioni per la fotografia su tutte le piattaforme, affermato fotografo e autore di diversi libri sui programmi della sua azienda. Il suo titolo ufficiale è “Principal Worldwide Design & Photography Evangelist, Adobe Systems”. Classe 1953, White è nel settore da 25 anni e in Adobe da 18.
Terry White, Photography Evangelist di Adobe
ESPERIENZA IMMERSIVA - Le nuove funzioni di Photoshop e soprattutto di Lightroom - su cui White si è concentrato maggiormente – oggetto della mattinata con White sono quelle che abbiamo visto alla presentazione di Photoshop e Lightroom Creative Cloud nell'ultima versione, ma sentirle (e vederle) spiegate da un guru Adobe giovane e dinamico ha fatto quasi volare le due ore della presentazione, full immersion ma molto coinvolgente, e peraltro molto partecipata con domande lungo la trattazione, da diversi spettatori nel pubblico.
Molto seguita la conferenza di Terry White, per la prima volta in Italia
ALCUNI TRUCCHI DI PHOTOSHOP E LIGHTROOM CC - Con disponibilità e simpatia –facendo anche un selfie in diretta e una foto al pubblico -, White ha intrattenuto il pubblico di esperti dell'imaging (fotografi, creativi, giornalisti) illustrando - rigorosamente in inglese - alcune recenti funzionalità di Photoshop CC e Lightroom CC. Si tratta soprattutto di soluzioni pratiche e relativamente rapide per risolvere problemi di qualità della foto, oppure di inquadratura, che non era possibile gestire al momento dello scatto.
Per esempio l'HDR (High Dynamic Range, la gamma dinamica estesa), combinata col la composizione di foto panoramiche, il Dehazing (eliminazione della foschia), o un nuovo pennello che funziona da “maschera a posteriori” eliminando da una parte della foto l'effetto che abbiamo applicato nella zona circostante. Utile per esempio per recuperare i colori in un'immagine slavata, che magari abbiamo dovuto fotografare in un orario non ottimale per i contrasti.
L'HDR e il panorama si combinano dopo che abbiamo fuso le tre esposizioni in un'immagine unica: come esempio Terry White ha usato l'intera Piazza Duomo di Milano, probabilmente fotografata la mattina stessa. O in un'altra occasione, il ponte di Brooklyn (foto qui sotto).
Il ponte di Brookyn (foto: Terry White)
SELEZIONE DELLA MESSA A FUOCO - Attraverso un filtro è possibile eseguire una selezione nell'immagine in base alla messa a fuoco, e raffinare la selezione anche in presenza di dettagli fini come il contorno dei capelli di una persona. In una foto con una serie di persone in primo piano è facile replicarne una e poi con un pennello ricostruire con precisione lo sfondo per nascondere il trucco. Con i filtri della Blur Gallery la sfocatura si applica con molta precisione, dove si vuole. E naturalmente tra gli strumenti più gettonati c'è la correzione del mosso (filtro Camera Shake reduction), che dà risultati decisamente notevoli, anche se non sempre ottimali.
IL CATALOGO DI LIGHTROOM CC - Poi ci sono gli strumenti non di ritocco ma di organizzazione, nel catalogo di Lightroom CC. Quelli per individuare i volti, taggare le persone, eseguire una ricerca in base alla presenza o meno di persone (filtro ricerca “people”), istruire il software a riconoscerle; o al contrario, a non considerare volti quelli che non sono persone reali, ma solo facce riprodotte, magari sulla copertina di un libro. Oppure la possibilità di visualizzare nelle miniature delle foto se qualcuno ha commentato o inserito “Mi piace”.
Il riconoscimento dei volti, nuova opzione nel catalogo di Lightroom CC
ADOBE VOICE E SLATE PER LE PRESENTAZIONI - Un excursus finale oltre Photoshop e Lightroom White l'ha fatto per parlare della fase finale dei progetti, la costruzione di una presentazione multimediale (foto, video, audio, musica) con le proprie foto. Con Adobe Voice, per registrare il commento alle foto, e con Adobe Slate, più adatto a uno slideshow completo di testo e musica.
I MASTER CLASS ADOBE - Insomma, con Photoshop CC e Lightroom CC si possono davvero fare molti “giochi” di sicuro effetto (il titolo della presentazione di White era non a caso “Let's play Photoshop!”, e fa parte del programma di Master Class Adobe, gli incontri di formazione che Adobe organizza in Italia per insegnare a usare al meglio i propri software e tenere aggiornati gli abbonati alla Creative Cloud. non solo con l'aggiornamento dei programmi ma anche insegnando a sfruttarli al massimo.
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