Partire con un obiettivo anche se la strada può risultare sconosciuta
Un anno fa circa la Fondazione Cariplo, ed altre importanti associazioni, ha deciso di ntraprendere un percorso finalizzato allo sviluppo delle esigenze di giovani studenti con lo scopo di metterli nella condizione di approfondire i loro hobby.
Lo studio si è rivolto principalmente a studenti delle scuole superiori ai quali è stato messo a disposizione un questionario con indicate varie possibilità di scelta di quelle che avrebbero dovuto essere gli argomenti ai quali dedicare tempo e impegno.
Dopo quasi 1 anno di ricerca sono emerse 3 esigenze e, tra queste, la Fotografia è risultata essere al secondo posto.
Così io e i Soci del circolo fotografico siamo stati contattati dai responsabili del "Progetto Youthlab" per organizzare un corso di fotografia dedicato ai ragazzi residenti in 27 Comuni della nostra zona.
A questo punto l'entusiasmo per progettare un corso ha preso il sopravvento sul resto delle attività del Gruppo Fotografico Mario De Biasi.
Ora viene il bello perchè un corso fotografico "base" deve avere sì dei punti cardine irrinunciabili ma un corso fotografico dedicato ad una fascia di età studentesca non credo debba avere un taglio simile ai soliti corsi pubblicizzati come fossero la Bibbia della reflex.
1 serata dedicata alla reflex ed alle sue varie funzioni e 4 serate a tema dedicate a generi fotografici diversi. Inoltre, non ci sarà un solo relatore ma più persone che proveranno a rendere più interessante e coinvolgente le serate dedicate ai ragazzi. Perchè solo una serata dedicata alla reflex?
Perchè ho imparato su FZ che i vari argomenti come l'uso del diaframma, l'uso della luce, l'uso dei tempi di scatto, gli ISO etc etc possono essere affrontati in modo semplice e/o diverso a seconda del genere fotografico.
Penso che questo possa essere uno dei modi più efficaci ed efficienti per far si che i ragazzi riescano ad affrontare cognizioni in modo semplice e condivisibile.
Anche solo leggendo "3 gradi di profondità fotografica" si percepisce questo approccio.
Un ragazzo giovane ha bisogno di non annoiarsi, di approfondire una sua scelta di partecipazione al corso e non voglio che le serate siano dedicate a ferree regole compositive o algoritmi da cui si rischia di non uscirne.
Credo che in fondo insegnare fotografia sia difficile come insegnare qualsiasi cosa o argomento perchè ci vuole impegno e preparazione da parte dell'insegnate ma, in questo caso, dipendesse da me dedicherei 5 serate solo all'argomento COMPOSIZIONE. D'altronde i tempi sono cambiati e, con essi, sono cambiati pure gli strumenti messi a disposizione degli appassionati; nonostante ciò una bella fotografia è da ritenersi tale quando l'osservatore viene "colpito al cuore e all'anima", cosa importa quale strumento è stato usato? Restiamo affascinati (me in primis) dai 50 milioni di pixel, dall'ergonomia, dalla possibilità di fotografare al buio usando ISO 125.000...ma alla fine conta solo saper comporre e il messaggio insito nella foto.
Durerà 1 anno questo corso perchè alla fine delle 5 serate partirà un programma trimestrale nel quale verrà deciso un argomento che i ragazzi dovranno presentare in ogni stagione dell'anno..es, medesimo paesaggio foografato in 4 stagioni diverse, i propri familiari fotografati in 4 stagioni diverse; è un modo per toccare con mano i cambiamenti nel modo di fotografare dei ragazzi stessi e, a Dicembre 2019, verranno esposti tutti i lavori presentati in un polo fieristico della nostra zona; tutti i lavori indipendentemente dalla qualità delle foto.
Quale miglior premio per un sedicenne che potrà godere dell'ossrvazione delle proprie fatiche da parte di amici, parenti, familiari e sconosciuti?
Non sarà un percorso semplice ma almeno sappiamo dove vogliamo arrivare!
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Bravi, questo sì che è un bel 10 ottobre 2018 h:12:22
Bravi, questo sì che è un bel progetto ora però avete in mano le chiavi della trasmissione della conoscenza. Se le fornite in modo sbagliato apriranno porte sbagliate... ma cos'è il giusto e cos'è l'errore? Ah... essere o non essere...
Bisogna adattarsi ai tempi, spiegare che il sorriso non è fondamentale, che non si è sempre felici, che esiste la possibilità di vedere oltre le forme, di trasmettere concetti profondi e non solo superficie ecc. ecc. ecc.
Credo che il futuro libro insieme possa essere edificante ma dovrai leggerlo tutto, digerirlo per bene e poi trasmetterlo a parole tue, mettendoci anche il tuo pensiero, ovvio, altrimenti diventa anch'esso un dogma e tu un mio discepolo... bleah!!! Un discepolo dell'Inter...
Iscritto dal 17 novembre 2009
se hanno fatto pace Moratti e 10 ottobre 2018 h:14:19
se hanno fatto pace Moratti e Agnelli allora tutto può succedere :-)..può anche succedere che io tratti la parte relativa alla teoria del colore :-))))
Iscritto dal 08 marzo 2013
ossignur.... 10 ottobre 2018 h:16:30
ossignur....
Iscritto dal 17 novembre 2009
Grande!!!!!! 14 ottobre 2018 h:17:32
Grande!!!!!!
Iscritto dal 25 aprile 2011